Preparate gli scarponi per un viaggio indimenticabile: oggi esploriamo il cuore granitico del Monte Limbara con un trekking ad anello mozzafiato che tocca le sue cime più iconiche. Partendo da Vallicciola, vi aspetta un percorso che unisce la bellezza selvaggia della roccia con panorami che spaziano fino al mare e alla Corsica!
L’Itinerario in Breve
L’anello inizia e finisce nell’area di Vallicciola (circa 1.050 m s.l.m.), famosa per le sue imponenti sequoie e per essere un punto nevralgico della rete sentieristica del Limbara. Seguiremo un percorso ad alta quota, concatenando le vette in una sequenza che massimizza le viste e l’emozione della salita.
Le Tappe in Sequenza: Il Dominio delle Quattro Punte
1. Punta Giocantino (o Gjucantinu, circa 1.333 m)
È la prima elevazione significativa che incontrerete nel tratto in salita da Valliciola. Punta Giocantino offre già una vista impareggiabile sulla Gallura settentrionale. Il sentiero spesso la lambisce, ma vale la pena raggiungere la cima rocciosa per il primo panorama a 360 gradi.
2. Monte Berritta (o Punta Sa Berritta, 1.362 m)
Proseguendo, si raggiunge il punto più alto dell’intero massiccio! Monte Berritta è la vetta regina del Limbara. Qui, l’erosione ha creato incredibili formazioni come il monumentale Arco di Suprappare, un arco di roccia granitica che testimonia la potenza della natura sarda. La vista da qui è totale.
3. Punta Balistreri (circa 1.359 m)
Vicino a Berritta si trova Punta Balistreri. Storicamente importante per le sue antenne e strutture di comunicazione (un tempo base NATO), Balistreri è oggi uno dei punti più frequentati e di facile accesso in auto o a piedi, e offre una prospettiva incredibile sulle valli circostanti e sul Tirreno. Qui si trova anche la celebre statua della Madonna della Neve.
4. Punta Bandera (circa 1.336 m)
Il giro prosegue verso la suggestiva Punta Bandera, una cima spesso considerata “meno affollata” rispetto a Balistreri ma che offre un isolamento e un panorama eccezionali. Il sentiero qui si snoda tra massi di granito, offrendo scorci diversi e meno antropizzati.
Verso il Rientro: Fede e Natura
5. Madonna della Neve
Scendendo dall’area delle vette, incrocerete il sentiero che porta alla Chiesa della Madonna della Neve (circa 1.251 m s.l.m.). Questa chiesetta, incastonata nel paesaggio roccioso, è il luogo ideale per una pausa di riflessione e ammirare ancora una volta l’ampiezza del panorama.
6. Oltu di li Pomo e Vallicciola
Il tratto finale dell’anello vi riporterà verso il fondovalle, attraversando zone con toponimi che raccontano la storia rurale del monte, come Oltu di li Pomo (letteralmente “orto delle mele/patate”, un’area un tempo coltivata). Il sentiero si addolcisce, rientrando tra la fitta vegetazione e le pinete, fino a ricongiungervi al punto di partenza a Vallicciola.
🎒 Informazioni Utili per l’Escursione
- Difficoltà: Escursionistico (E), con tratti su roccia o sentiero poco evidente che richiedono attenzione.
- Lunghezza/Durata: L’anello completo è impegnativo (circa 10-15 km a seconda delle deviazioni, 5-7 ore di cammino).
- Dislivello: Considerevole, con un dislivello positivo totale che può superare i 500-600 metri.
- Attrezzatura: Scarponi da trekking robusti, scorta d’acqua abbondante (i punti di rifornimento sono limitati), protezione solare e un capo antivento/antipioggia.
- Orientamento: Fortemente consigliato l’uso di una traccia GPS o di carte escursionistiche aggiornate.
Un trekking per veri amanti della montagna, che regala la maestosità del granito sardo!
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Se hai già affrontato il Limbara, qual è la tua vetta preferita? Faccelo sapere nei commenti!
