Dettagli
Sentiero per l'eremo – Eremo di San Bartolomeo giro ad anello con partenza da Roccamorice
Distanza
12 km
Tempo in movimento
2:30
Difficoltà tecnica
E Medio
Altitudine massima
851 mt
Altitudine minima
574 mt
Dislivello positivo
450
Dislivello negativo
430
Tipo di percorso
Anello
Fontane
no
Punti di ristoro
si
Raccolta
?
Esporta
Maggiori dettagli

Sulle Tracce della Storia: Trekking all’Eremo di San Bartolomeo

Ciao a tutti, amanti dei luoghi mistici e delle escursioni spirituali!

Oggi vi porto in Abruzzo, nel cuore del Parco Nazionale della Maiella, per un trekking che è molto più di una semplice camminata. Vi guiderò alla scoperta di un luogo intriso di storia e spiritualità: l’Eremo di San Bartolomeo in Legio, raggiungibile attraverso un suggestivo giro ad anello con partenza da Roccamorice.


Un Sentiero tra Fede e Natura

Il nostro percorso inizia dal paese di Roccamorice, uno dei punti di accesso più affascinanti per questa escursione. Fin dai primi passi, il sentiero si immerge in un paesaggio di una bellezza selvaggia: boschi di querce e faggi che lasciano intravedere, tra le fronde, le imponenti pareti rocciose della Maiella. L’aria è pura e il silenzio è rotto solo dal canto degli uccelli e dal fruscio delle foglie.

Il sentiero è ben segnalato ma non banale, con qualche tratto in discesa su terreno roccioso che richiede un po’ di attenzione. È proprio questa discesa, però, che ci prepara all’incontro con un luogo magico.


L’Eremo di San Bartolomeo: Un Gioiello Incassato nella Roccia

Dopo circa 45 minuti di cammino, il panorama si apre all’improvviso, rivelando una visione quasi irreale: l’Eremo di San Bartolomeo in Legio. Questo eremo, scavato direttamente nella roccia, sembra quasi un tutt’uno con la montagna. Fu abitato nel XIII secolo da Pietro da Morrone, che in seguito divenne Papa Celestino V.

Per raggiungere l’eremo, bisogna scendere una scalinata ripida e suggestiva, scolpita nella roccia. L’ingresso è preceduto da una grotta naturale e una sorgente, nota come sorgente di San Bartolomeo, che si crede abbia proprietà curative. L’interno dell’eremo è piccolo e austero, ma l’atmosfera è potentissima. Sostare in questo luogo, al riparo di una parete rocciosa che per secoli ha accolto la fede e la solitudine di un santo, è un’esperienza che tocca l’anima.


Il Ritorno: Un Percorso ad Anello

Dopo aver visitato l’eremo, il giro prosegue su un percorso ad anello. Si risale per un altro sentiero che, con una pendenza più dolce, ci riporta gradualmente verso il punto di partenza a Roccamorice. Questo secondo tratto offre nuove prospettive sulla valle e sulla maestosità della Maiella.

Il trekking completo dura circa 2-3 ore, a seconda del passo e del tempo che deciderete di dedicare alla visita dell’eremo.

Consigli Utili

  • Abbigliamento e scarpe: Indispensabili scarpe da trekking con una buona suola. Le rocce possono essere scivolose.
  • Periodo migliore: La primavera e l’autunno sono le stagioni ideali, per evitare il caldo estivo e la neve invernale.
  • Attenzione: Il sentiero è adatto a tutti, ma richiede un minimo di preparazione fisica e attenzione, soprattutto nel tratto in discesa verso l’eremo.

Questo trekking è una vera e propria immersione nella natura e nella spiritualità. È l’occasione perfetta per staccare la spina e vivere un’esperienza profonda, a metà strada tra un’avventura nella natura e un pellegrinaggio.